Sirignano, settembre 1953, un velo di tristezza avvolge San Leonardo Abate di Capocasale di Sirignano.

Sirignano, settembre 1953, un velo di tristezza avvolge San Leonardo Abate di Capocasale di Sirignano.

Sirignano, settembre 1953, un velo di tristezza avvolge San Leonardo Abate di Capocasale di Sirignano.Andrea Colucci, giocattolaio  e maestro di Sorbetti a Limone, nasce a Sirignano il 9 di Marzo del 1895 da Rosa Mariagrazia Acierno e da Domenico Colucci di Capocasale, proprietari terrieri. Abitavano in via Caracciolo, dove erano proprietari di varie case, esattamente nell’incrocio di San Leonardo ( ‘ind ‘a vutata), la casa dove adesso ancora oggi c’è San Leonardo, e poi salendo verso la vecchia cupa c’era un’altra casa (la stalla) trasformato a deposito, e ancora ritornando indietro per scendere “arrett ‘a Catena”, nell’angolo dove di fronte c’era Zia Pippinella ‘e Bardacchina, c’era ancora un altra casa di nonno, dove dopo essersi sposato viveva con i 5 figli, dove nel Settembre del 1953 trovò la morte, colpito da una bastonata di un Sirignanese che lo lasciò morente a terra. Morì per Emorragia cranica, lasciando mia nonna Rosa vedova e con i figli ancora piccoli. Furono anni duri, si sacrificarono tutti. Tante sono le testimonianze che ho raccolto durante il mio percorso di vita per nonno Andrea. Mi piace ricordare quella della mia vicina di casa quando abitavo in via Roma, quella della Sig.ra fu Filomena Caviglia (Ninnella ), moglie del grande Biagio Napolitano. Zi Ninnella mi parlava sempre di mio nonno Andrea , lei lo chiamava affettuosamente “Zi ‘Ndrea” perché nonno era cugino di sua madre Petronilla De Lucia figlia di Avvocato. E mi parlava del suo carattere umano e signorile, ma anche esigente, delle sue conoscenze in stoffe pregiate, dei suoi cappelli e del pastrano che indossava, degli aiuti che prestava alle persone che avevano bisogno, dei tanti strumenti musicali che suonava, che furono venduti ad un Signore di Sirignano dopo la sua morte. Dei tanti buoni apportatori che aveva e che scomparvero e poi del suo viaggio in America a soli 18 anni, quando fu assunto per lavorare in una fabbrica di pezzi per Automobili. E poi il suo lato straordinariamente umano che aveva quando vendeva i giocattoli e i gelati per le feste Patronali  e in particolare per quella per San Leonardo Abate da lui IDEATA e ORGANIZZATA fino al 1953 a Sirignano. Tante sono ancora le testimonianze per mio nonno Andrea, e ne cito ancora qualcuna, perché poterle citarle tutte avrei bisogno di molto tempo, tanti i ricordi anche di persone che conosco a Baiano, che mi parlarono di nonno quando vendeva i giocattoli giù ” ‘a Marunnella e Lurd ” a Baiano. E soprattutto quando andava a Sorrento per divertirsi , con la scusa di andare a trovare sua Nipote che studiava in un collegio per diventare Maestra di scuola . Oppure quando il Venerdì Santo sopra S Leonardo aspettava di veder passare la Processione dei Personaggi , e il Cristo Morto con la Madonna , dove di questa giornata era tradizione di Famiglia. Infatti le sorelle di nonno portavano a spalla la Madonna Addolorata. Allora nel momento in cui passavano sotto S Leonardo, nonno da sopra lo scalino, dove c’era la Salumeria di mia Madre Rosetta, diceva una preghiera alla Madonna ad alta voce per le care sorelle. Grazie nonno, per quello che hai fatto a Capocasale per San Leonardo, grazie per averci lasciato questa tua impronta indelebile. Anche se nostro Signore ti ha portato via lasciando tutti nello sconforto, privandoci di una tua carezza, di un tuo sorriso, o di un tuo abbraccio, tu sarai nei nostri pensieri ovunque ti trovi, noi saremo i TESTIMONI viventi della tua straordinaria umanità Sirignanese di CAPOCASALE . Grazie Nonno, tuo Nipote Michele (‘Ndreia).Sirignano, settembre 1953, un velo di tristezza avvolge San Leonardo Abate di Capocasale di Sirignano.