CLAMOROSO. Un’epidemia di tumore, malformazioni congenite flagella la Campania infelix. Accompagnata da mutazioni nell’ambiente. Un ‘epidemia da rifiuti tossici, tombati in Campania in ogni campagna, con la camorra a smistare le scorie velenose delle grandi imprese del nord in un traffico che vale, per la prima e per le seconde, miliardi.

CLAMOROSO. Un’epidemia di tumore, malformazioni congenite flagella la Campania infelix. Accompagnata da mutazioni nell’ambiente. Un ‘epidemia da rifiuti tossici, tombati in Campania in ogni campagna, con la camorra a smistare le scorie velenose delle grandi imprese del nord in un traffico che vale, per la prima e per le seconde, miliardi.

Scoperta choc a Caivano, in provincia di Napoli. Il Corpo Forestale dello Stato, scavando in un terreno coltivato a cavoli, ha rinvenuto alcuni fusti tossici. La triste scoperta a pochi giorni dopo il sequestro di un ampio terreno irrigato da pozzi inquinati. In questo caso solventi chimici tossici altamente aggressivi, scarti industriali, scorie di fusioni di vetro e materiali contenente fibre di amianto sono stati trovati dal Corpo Forestale dello Stato seppelliti in un’area alla periferia di Caivano. L’area del ritrovamento è nel perimetro della «Terra dei fuochi», una vasta zona così denominata per gli incendi notturni di rifiuti i cui fumi avvelenano l’aria. I rifiuti erano coperti da uno strato di terreno vegetale di una cinquantina di centimetri. Gli uomini del Comando provinciale della forestale di Napoli, coordinati dal primo dirigente Sergio Costa, e del nucleo investigativo hanno prima analizzato alcune foto aeree. Successivamente, sono stati fatti specifici appostamenti e poi sono state avviate le opere di scavo, e sono state ritrovate le scorie industriali.