Arte e dolci nel ricordo di Luciano De Crescenzo ai Quartieri Spagnoli di Napoli

Arte e dolci nel ricordo di Luciano De Crescenzo ai Quartieri Spagnoli di Napoli

A Napoli, a vico Tre Regine (angolo via De Deo), l’Associazione Quartieri Spagnoli 1536, nel suo presidente Raffaele Esposito, insieme alla Pasticceria Seccia, storico locale in via Concordia 66, celebreranno l’indimenticabile Luciano De Crescenzo, noto scrittore napoletano, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, con un’iniziativa artistica davvero particolare: un murale dal titolo “O pallone miez ‘e macchine”, opera di Michele Quercia e Francesca Avolio.Arte e dolci nel ricordo di Luciano De Crescenzo ai Quartieri Spagnoli di Napoli

Arte e dolci nel ricordo di Luciano De Crescenzo ai Quartieri Spagnoli di NapoliNell’occasione la storica Pasticceria Seccia, sempre sensibile ai temi cultural sociali,  ha realizzato la creazione di mignon al sapor di cioccolato e con crema chantilly all’italiana e fragoline di bosco, insieme a una piccola scenografia creata ad hoc per ricordare De Crescenzo.

Per un giorno torneremo tutti ad essere uomini d’amore, come suggeriva il Professor Bellavista, e ad abbracciarci virtualmente nella memoria del filosofo partenopeo (ovviamente nell’assoluto e rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sul distanziamento sociale) che proprio un anno fa ci lasciava a 91 anni a Roma. Oltre alla già citata suddivisione in uomini d’amore e di libertà, che oggi tra l’altro nell’era covid calzerebbe a pennello con la rappresentazione dei paesi frugali in Europa, già anticipata da De Crescenzo sulla mappa del film “Così parlò Bellavista”, e se il professore potesse ancora raccontarci storie, punterebbe sulla distinzione tra dubbio e certezza, discussione e fede, quest’ultima sempre più foriera di intolleranza e violenza nelle sue forme estreme, come dimostrano i casi di cronaca e l’attualità dei no vax, dei negazionisti e dei contestatori antiscientifici.

Napoli poi con la sua storica generosità, e soprattutto attraverso le immagini che hanno fatto il giro del mondo sui social del “panaro” calato ad uso dei più bisognosi in tempo di pandemia e crisi economica, ha dimostrato ancora una volta quest’anno di essere “l’ultima speranza per l’umanità”. Da qui è venuta infatti l’idea di street art agli autori Quercia e Avolio, coadiuvati da un collettivo di giovanissimi artisti come Giuliano Lotti, Benedetta Morelli, Mattia Russo, e in totale sinergia con Paola De Crescenzo, figlia del compianto intellettuale, e dell’amico storico di De Crescenzo, Renato Ricci, fondatore del primo fan club dedicato al Professor Bellavista.

Nell’immagine che sarà scoperta sabato il volto sorridente e compiaciuto di De Crescenzo osserva divertito un gruppo di ragazzini impegnato a recuperare un pallone perso, fondendo con fare tipicamente napoletano il sacro dell’edicola e il profano del pallone e della famosa manovella ritrovata, insieme al tema dell’adolescenza e delle nuove generazioni da cui ripartire per il futuro post covid. Alla cerimonia parteciperà una rappresentanza della famiglia di Luciano de Crescenzo, nonché istituzioni e personalità dello spettacolo che hanno accompagnato la carriera del maestro. Il tutto allietato dal caffè espresso e dagli assaggi di piccola pasticceria di Casa Seccia, realizzati per l’occasione dal giovane Antonio Duraccio sotto la supervisione del maestro Franco Seccia.

Alfredo Cascone