Camperisti in rivolta, lettera aperta al Premier Conte: turismo all’aria aperta prioritario per la ripresa!

Camperisti in rivolta, lettera aperta al Premier Conte: turismo all’aria aperta prioritario per la ripresa!

  • Andrea Siniscalchi

Da Nord a Sud, non si fermano le crescenti proteste di privati, professionisti, imprenditori ed imprese per la pessima gestione della gravissima situazione di emergenza economico-sanitaria nazionale creata dal Covid.Camperisti in rivolta, lettera aperta al Premier Conte: turismo all’aria aperta prioritario per la ripresa!

Dopo ultime le disperate, seppur composte, rimostranze di ristoratori ed esercenti- finite con un bagno di multe da 400 euro cadauno per violazione del divieto di assembramento!- , fanno sentire la loro protesta anche i camperisti italiani che sollecitano un intervento immediato e concreto per la ripresa del turismo all’aria aperta, atteso che l’Italia, con il suo immenso patrimonio paesaggistico, è una delle mete turistiche preferite al mondo.

Camperisti in rivolta, lettera aperta al Premier Conte: turismo all’aria aperta prioritario per la ripresa!Non solo possessori di camper e caravan ma anche il relativo comparto di rivenditori, operatori turistici e associazioni si interrogano con preoccupazione estrema sulle prospettive del caravanning e del turismo all’aria aperta e chiedono che i loro appelli vengano presi in considerazione.

PleinAir, congiuntamente con il PleinAirClub,  si è fatta portavoce di questa protesta con la lettera aperta al Presidente del Consiglio On. Giuseppe Conte.

_____________________________________________________

Ill.mi

Presidente del Consiglio dei Ministri
Avv. Giuseppe Conte

Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Avv. Dario Franceschini

Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie
Dott. Francesco Boccia

Presidenti delle Regioni Italiane
Vi scriviamo per attirare la vostra attenzione sulle prospettive del comparto del
Turismo all’aria aperta in camper e caravan.

Quale punto di riferimento del settore, abbiamo ricevuto in questi giorni
centinaia di segnalazioni da proprietari di camper e caravan, rivenditori,
operatori turistici e associazioni che si sentono poco considerate e temono per
il futuro di un settore che solo in Italia coinvolge oltre un milione di persone tra
viaggiatori e addetti ai lavori.

Siamo perfettamente consapevoli dell’estrema gravità del momento e della
enorme responsabilità che avete in carico. Lungi da noi pretendere aperture o
liberalizzazioni totali ma crediamo che, in vista di una prossima riapertura del
comparto turistico e della relativa filiera produttiva, sia necessario che
consideriate le specificità del veicolo ricreazionale, camper e caravan, in termini
di rispetto dei protocolli di sicurezza richiesti dai comitati scientifici, in
particolare quello della distanza sociale.

Viaggiare in camper, infatti, è in questa fase la forma più sicura e responsabile
di turismo in quanto consente a gruppi familiari che già hanno condiviso il
lockdown, di spostarsi senza entrare in contatto con estranei.

Le strutture ricettive organizzate (campeggi, aree di sosta camper,
agricampeggi) possiedono tutti i requisiti per garantire la distanza tra mezzi ed
equipaggi diversi. Anche nelle strutture più piccole sarebbe possibile rispettare
le regole con piccoli accorgimenti (simili a quelli messi in atto per i passeggeri
del trasporto pubblico) come lasciare sempre una piazzola vuota tra due
occupate.

Camper e caravan costituiscono piccole cellule abitative autosufficienti dal
punto di vista dell’alloggio, dell’approvvigionamento alimentare, delle esigenze
igienico-sanitarie. Sono dei domicili temporanei e mobili, che possono essere
sottoposti a regolari processi di sanificazione come qualsiasi altra abitazione.
Anche lo scarico delle acque reflue e il rifornimento idrico possono avvenire in
sicurezza ma soprattutto in autonomia, attraverso camper service predisposti
presso i campeggi, nelle aree attrezzate comunali e presso le aree di servizio
autostradali.
Il turismo all’aria aperta è, da qualsiasi punto di vista lo si consideri, la forma di
turismo più pronta a ripartire dopo il lockdown e vi chiediamo pertanto di
considerarla come prioritaria nei vostri futuri programmi di riapertura e rilancio
dell’intero comparto.

Dal nostro osservatorio continueremo a raccogliere opinioni e segnalazioni e a
svolgere la nostra missione di informazione, connessione tra utenti e operatori
e tramite con le istituzioni, mettendoci a disposizione vostra e dei vostri esperti
nel caso voleste approfondire i dettagli sulle opportunità offerte dal veicolo
abitativo in tema di rispetto delle istanze di sicurezza.

Convinti di agire tutti con la medesima finalità, il benessere e la ripresa
dell’Italia intera, auspichiamo un Vostro rapido intervento.

PleinAir e PleinAirClub

______________________________________________________